Del mio amico è rimasto il carretto
vuoto, nel prato verde, sarò schietto:
del suo orto non c’è traccia alcuna
solo il fosso, qui, lo ricorda alla luna.
Chi rammenta, passando, quel gran vecchio
seduto sul suo trono ch’era un secchio
che puliva semi e intanto raccontava
che gran bestia è davvero la vecchiaia?
Una menta in bocca e a capo chino
andava ricordando quando, bambino,
solo uno era il suo orizzonte
un gran faticar su e giù dal monte
risate poche e un gran tribulare
poi il tempo aveva preso a volare
e lui quasi non se n’era accorto
l’orizzonte ridotto ormai al suo orto
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