prendo ora penna e carta
mentre tu sei ora al Garda
pur se molto non mi garba
mi rassegno, uff che barba!
ma poi dopo l'ospedale
mica mangio pane e sale
salirò quelle tue scale
piano piano che fan male
qualche ora tutti insieme
in gran festa che conviene
mangerem senza scusa
proprio alla Cariola sbùsa
poi dopo Ferragosto
la mia vita cambia gusto
correrem al nostro fosso
a gettar un grosso sasso
girerò con un tamburo
ci son qui Valeria e Arturo!
il mio cuor sarà sì pieno
meno triste più sereno
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